Da Valona, da Trieste a Parigi

Durante l'iniziativa DIRITTI A VALONA Traghetto della cittadinanza universale con il Patto di Valona avevamo lanciato l'idea di una iniziativa europea che ci permettesse di portare in Europa le battaglie per un cambiamento delle politiche sull'immigrazione. Avevamo pensato di raggiungere Strasburgo sede del Parlamento Europeo il 21 marzo, fortunatamente la voglia di dare una dimensione europea alle nostre lotte non e' solo nostra ed infatti e' stata lanciata la convocazione di una manifestazione europea a Parigi per il 27 marzo. Ci sembra percio' importante partecipare con i nostri contenuti e le nostre forme a questo appuntamento per rafforzare l'interscambio e l'azione comune con quei comitati, associazioni etc .. con cui abbiamo condiviso finora le giornate europee d'azione contro i centri di detenzione per questo siamo di nuovo in movimento.

27 MARZO A PARIGI CON IL TRENO DELLA CITTADINANZA UNIVERSALE
Il 27 marzo si svolgera' a Parigi una manifestazione europea PER UN EUROPA APERTA.

Dopo le giornate di azione del 24 ottobre e del 23 gennaio contro i centri di detenzione, dopo l'iniziativa del traghetto della cittadinanza a Valona ci sembra ora importante dare una dimensione europea alle nostre mobilitazioni.

Le singole scelte nazionali in materia di immigrazione ed asilo rispondono sempre piu' alle decisioni prese dall'Unione Europea attraverso il Trattato di Schengen ed Amsterdam.

Il 27 marzo Parigi puo' divenire l'occasione di un grande incontro europeo per esigere un cambiamento radicale delle politiche sull'immigrazione nell'insieme dei paesi che compongono l'Unione Europea.

Il 27 marzo a Parigi nei giorni dell'anniversario dell'inizio delle lotte dei sans papier francesi che hanno permesso di dare visibilita' politica e presenza sociale a tutti quelli che si vorrebbero esclusi dalla societa' . Il 27 marzo a Parigi come volonta' di continuare le lotte per la chiusura immediata dei centri di detenzione, per bloccare le esplusioni , per la liberta' di circolazione e di residenza.

Il 27 marzo a Parigi come risposta all'iniziativa lanciata dagli zapatisti di una mobilitazione mondiale contro l'esclusione e affiancarci alle lotte messicane per esigere la costruzione di un Europa dove i diritti dell'uomo, la solidarieta' e la cooperazione, la giustizia sociale ed il rispetto non siano solo parole ma pratiche quotidiane e reali.

Il 27 marzo a Parigi per gridare che non vogliamo delegare a nessuno le scelte europee.

Per questi motivi noi vogliamo partecipare alla manifestazione europea del 27 marzo partendo da due delle frontiere materiali che in Italia rappresentano le logiche di Schengen con due treni da conquistare gratuiti e sans papier che si congiungano poi a Ventimiglia per attraversare la frontiera con la Francia e raggiungere gratuitamente Parigi.

DA VALONA
Con il Patto di Valona del 12 dicembre ci siamo impegnati insieme ai nostri fratelli albanesi e dei balcani a porre a livello europeo l'attenzione sul dramma del transito illegale nel canale d'Otranto. Partiremo da Valona con una delegazione della societa' civile albanese che verra' ospitata nel treno della libera circolazione. A questa delegazione deve essere garantito il libero transito in Italia e Francia, per dare un senso reale alla manifestazione di Parigi come conquista di un libero accesso all'europa. Solo diverse modalita' reali di ingresso possono essere l'alternativa ai mercanti di uomini che speculano sulla vita di uomini e donne costretti per attraversare il Canale d'Otranto a rischiare la loro vita. In queste settimane e' emblematica la vicenda dei kossovari che pur scappando da un conflitto ed avendo teoricamente dalla loro parte tutte le norme internazionale sull'asilo umanitario si trovano costretti ad entrare in maniera illegale in Europa.

Vogliamo partire da Valona per raggiungere Parigi e rafforzare cosi' la richiesta che si apra il Centro di Informazione e Tutela dei migranti ed asilanti a Valona come avamposto della societa' civile europea per trasformare il Canale d'Otranto da mare di morte in mare di civilta'.

DA TRIESTE
Il secondo treno partira' da Trieste per dire che le frontiere non possono essere luoghi di diritti negati ma trasformarsi in spazi di accoglienza e solidarieta'. Su questo secondo treno invitiamo a salire delegazioni di immigrati e richiedenti asilo per far sentire la loro voce a Parigi.

INCONTRO A VENTIMIGLIA E PASSAGGIO IN FRANCIA PER RAGGIUNGERE GRATUITAMENTE E SANS PAPIER PARIGI Circolare liberamente in Europa e un diritto degli esseri umani non puo' essere solo un diritto per le merci ed i capitali, ci sembra questa la maniera migliore per inaugurare la nostra campagna elettorale europea e confrontarci con tutti quelli che vogliono possare dalle enunciazioni di principio alla materializzazione di nuovi diritti universali per il terzo millenio.

Movimento delle tute bianche - Gli invisibili, Associazione Ya Basta, Centri Sociali della Carta di Milano
10 febbraio '99

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