I senza documenti della
rue Pajol e di Saint Bernard
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LUNEDI' MATTINA 18 MARZO 1996, trecento africani, tra cui un centinaio di bambini, occupano la chiesa di Saint-Ambroise nell'11° arrondissement di Parigi per reclamare la regolarizzazione dei loro documenti. Il 22 marzo sono evacuati dalle forze dell'ordine. Dopo un lungo vagabondare che li conduce alla palestra Jappy dell'11° arrondissement da cui vengono espulsi ancora una volta, gli africani senza documenti sono accolti dal Théatre de la Cartoucherie de Vincennes. Ariane Mnouchkine forma un collegio di mediatori che comprende ventisei eminenti personalità francesi. Gli africani si installano quindi nei magazzini della SNCF in rue Pajol (18° arrondissement di Parigi). Inizia una lunga attesa. Il governo ha promesso ai mediatori che le richieste di regolarizzazione sarebbero state esaminate con "benevolenza". Mercoledì 26 giugno 1996 la risposta è resa di dominio pubblico. Su 205 pratiche riaperte dall'amministrazione, il governo decide di prenderne in considerazione solo 22 a cui attribuisce un permesso di soggiorno valido per un anno. Gli altri richiedenti hanno un mese per lasciare il territorio francese. Più che mai decisi a difendere la loro dignità, una parte degli africani "senza documenti"s della rue Pajol si installa nella chiesa di Saint-Bernard-de-la-Chapelle situata nelle vicinanze...
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