PERSONE IN PERICOLO... DI MORTE
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Paris, 06/01/1998 | français / english / italiano / deutsch |
In sciopero della fame dal 17 novembre, cioè da cinquanta giorni, 18 sans papiers del collettivo di Lille, il CSP 59, resistono con corraggio e determinazione in attesa della loro regolarizzazione.
Questo sciopero della fame, il quarto dalla nascita del collettivo, avviene dopo mesi di attesa durante i quali alcuni di loro sono stati convocati dalla questura fino a nove volte senza avere, ancora oggi, nessuna certezza sulla loro sorte.
Dopo aver usato le intimidazioni e finto il destreggiarsi, i servizi di prefettura della provincia del Nord, conosciuti per il loro disprezzo per la causa dei sans papiers, giocano con la loro vita, tentando di fargli capitolare per sfinimento e per manovre di divisione.
Si deve aspettare che sia la morte di qualcuno per trovare finalmente una soluzione collettiva alla legittima rivendicazione di regolarizzazione globale dei scioperanti della fame e dei loro compagni?
Già, tre scioperanti della fame sono stati ricoverati con emergenza la settimana scorsa per vomito ematico. Secondo lopinione del collettivo dei 14 medici di Lille che si è costituito allinizio di questo sciopero della fame, la situazione diventa veramente pericolosa per tutti gli altri.
Il coordinamento nazionale dei sans papiers in lotta denuncia vigorosamente il cinismo e la caparbietà della Questura a non voler smuovere la situazione a dispetto della vita di sans papiers che hanno come unico torto di essere celibi (e quindi di non entrare nei drastici criteri di regolarizzazione). Il coordinamento denuncia le incoerenze e le chiusure della circolare del 24 giugno 97 e dei progetti di legge Chevènement e Guigou che, mantenendo la continuità nel sospetto, nella criminalizzazione e discriminazione, mantentegono i sans papiers, in particolare, e i stranieri, in generale, nella precarietà e nellesclusione.
Tutto ciò è inaccettabile e per questo cè lemergenza di mandare lettere e fax di protesta a :
Monsieur le Ministre de l'Intérieur
Place Beauvau,
75008 Paris - France
fax : +33 1 43 59 89 50